MALENA MAZZA
Malena Mazza è una delle rare fotografe capaci di trasformare progetti editoriali e pubblicitari in vere e proprie opere d’arte, rendendoli memorabili. Un valore aggiunto per i suoi clienti, che beneficiano di uno sguardo unico e profondamente consapevole.
Bolognese di origine, si trasferisce presto a Milano, dove frequenta la Scuola del Cinema. Inizia il suo percorso nel mondo del cinema come assistente alla regia, collaborando con figure del calibro di Michelangelo Antonioni e dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani. Successivamente si avvicina alla fotografia, medium che le consente di esplorare con libertà la trasformazione estetica e culturale della figura femminile, tema al centro della sua ricerca.
Predilige il colore e utilizza la fotografia come forma espressiva e critica. Il suo sguardo ironico e dissacrante mette in luce la tensione tra i ruoli imposti e la realtà vissuta: la donna contemporanea come funambola della quotidianità, divisa tra lavoro, famiglia e pressioni sociali, e al tempo stesso chiamata a essere sempre impeccabile, glamour, desiderabile. Una figura tanto irreale quanto autentica.
Ha partecipato a due edizioni della Biennale di Venezia e le sue opere sono state esposte in istituzioni e fiere di rilievo, tra cui il Museo Perez di Miami, il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, la Triennale di Milano, Art Basel, Arte Fiera Bologna e MIA Photo Fair, dove ha ricevuto il Premio Mediolanum nel 2023.
Lavora prevalentemente nei settori fashion, beauty e design, con oltre cento mostre all’attivo a livello internazionale e numerose collaborazioni con testate giornalistiche e brand di primo piano.
Malena Mazza è una delle rare fotografe capaci di trasformare progetti editoriali e pubblicitari in vere e proprie opere d’arte, rendendoli memorabili. Un valore aggiunto per i suoi clienti, che beneficiano di uno sguardo unico e profondamente consapevole.
Bolognese di origine, si trasferisce presto a Milano, dove frequenta la Scuola del Cinema. Inizia il suo percorso nel mondo del cinema come assistente alla regia, collaborando con figure del calibro di Michelangelo Antonioni e dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani. Successivamente si avvicina alla fotografia, medium che le consente di esplorare con libertà la trasformazione estetica e culturale della figura femminile, tema al centro della sua ricerca.
Predilige il colore e utilizza la fotografia come forma espressiva e critica. Il suo sguardo ironico e dissacrante mette in luce la tensione tra i ruoli imposti e la realtà vissuta: la donna contemporanea come funambola della quotidianità, divisa tra lavoro, famiglia e pressioni sociali, e al tempo stesso chiamata a essere sempre impeccabile, glamour, desiderabile. Una figura tanto irreale quanto autentica.
Ha partecipato a due edizioni della Biennale di Venezia e le sue opere sono state esposte in istituzioni e fiere di rilievo, tra cui il Museo Perez di Miami, il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, la Triennale di Milano, Art Basel, Arte Fiera Bologna e MIA Photo Fair, dove ha ricevuto il Premio Mediolanum nel 2023.
Lavora prevalentemente nei settori fashion, beauty e design, con oltre cento mostre all’attivo a livello internazionale e numerose collaborazioni con testate giornalistiche e brand di primo piano.